Esperienza e pregiudizio

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Esperienza e pregiudizio

 
 
La storia è di qualche tempo fa. Mi è capitata di leggerla dal profilo dello scrittore A. Forgione. E’ una storia come tante , probabilmente già sentita , trita e ritrita se non che l’abbia scritta una ragazza, ormai donna inglese.

Lei è Dawn Bissell, inglese di Birmingham  ed esordisce con : " In Italia esiste una forma di xenofobia che non fa tanto clamore. Non viene presa molto sul serio dal pubblico o dai media , eppure è insita nella società e merita più attenzione, I NAPOLETANI. Che effetto vi fa questa parola? Vi racconto una storia.

Tanti anni fa quando frequentavo l’università in Inghilterra, mi hanno mandato a Napoli per imparare l’italiano per bene. Nella mia ignoranza sapevo poco o nulla della città.. Ho preso un libro in biblioteca prima della mia partenza e ho letto del crimine e della trascuratezza in quel luogo. Sono arrivata terrorizzata , e mi ricordo il mio stupore nel vedere le signore passeggiare con le borse a mano come in qualsiasi altra città. Io invece avevo un marsupio nascosto sotto i pantaloni.

Quegli otto mesi  mesi vissuti a Napoli furono forse i più belli e spensierati della mia vita. Ho conosciuto bella gente tra cui il mio futuro marito. Ho scoperto la cucina e la lingua napoletana e tanto ancora: la storia, l’arte l’archeologia ,la cultura, i musei , le funicolari, il lungomare. le isole la musica. la tombola, San Gennaro, l’ossessione con Maradona. La bellezza di tanti aspetti di Napoli e dei napoletani.

La ricchezza e la complessività di quanto hanno vissuto i napoletani nel corso dei secoli e di quanto hanno dato all’Italia e nel mondo Il loro orgoglio come popolo è forte appartenenza alla loro napoletanità

Però ho anche imparato come vengono derisi e discriminati da altri italiani. Sono troppo furbi. Sono ladri e criminali. Città sporca. Brutta gente che ruba i soldi dal nord. Molti pregiudizi sono nati e permangono grazie ad una visione distorta della storia dell’Italia, volutamente manipolata dai più forti. Per chi volesse approfondire la questione ,consiglio il libro Made in Naples " scritto da Angelo Forgione

In Italia abbiamo un problema di razzismo che assolutamente và affrontato e sradicato. Anche se c’è tanta strada ancora fa fare ( e da mamma di un bambino di colore ne so qualcosa), almeno si discute, si riconosce la gravità. Noto però che poca importanza è data alla questione del sentimento anti – napoletano e non parlo dei cori allo stadio. Anzi viene pure fomentata dalla stampa. Fateci caso di come i media parlano di Napoli e dei napoletani. Questa xenofobia arriva anche ai ragazzi . . Un esempio fresco:  l’atro giorno un ragazzo della mia zona  ( vicino Roma) si era meravigliato che nel mio parco non incateniamo le nostre biciclette aggiungendo , proprio a mio marito " si vede che qua non ci sono napoletani!"

Se vogliamo combattere il razzismo in questo paese dobbiamo intervenire sulla xenofobia e razzismo in tutte le sue forme! Perchè quel bambino si è espresso in quel modo? Perchè crede lui e altri italiani che è lecito farlo?

Bisogna capire che non è accettabile denigrare nessuno in base alle proprie origini."

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One Reply to “Esperienza e pregiudizio”

  1. Questa ragazza inglese ha capito, dopo solo otto mesi di permanenza in Italia, il fulcro della questione : in Italia c’è xenofobia/razzismo nei confronti dei napoletani e della città di Napoli e lo ha detto a chiare lettere. Il problema vero, secondo me è proprio la letteratura distorta, alimentata dai social media e da certa stampa italiana, mentre la stampa di tutto il mondo ne tesse le lodi e sottolinea (dall’esterno) l’ingiustizia ed il razzismo verso Napoli e napoletani da parte degli stessi italiani. La cattiva informazione è il peccato originale, in quanto tende a mettere in risalto/sottolineare, soltanto le parti oscure della nostra meravigliosa città, parti oscure che inevitabilmente sono presenti come in tutte le grandi città. Forse hanno timore che rinasca ai vecchi splendori. Napoli ed i napoletani rappresentano un mondo a parte, arte, cultura, cibo, bellezze naturali, storia, condite da un modus operandi e visione della vita dei napoletani, non riscontrabili in alcuna altra parte del mondo (forse vicina un pò ai sudamericani). Come diceva il grande De Crescenzo : “A volte penso addirittura che Napoli possa essere ancora l’ultima speranza che resta alla razza umana.” Ultimamente però qualcosa sta cambiando, la città è sempre piena di turisti da tutte le parti del mondo, è diventata la capitale di cinema e fiction, capitale del calcio, in poche parole sta diventando un punto di riferimento e non di passaggio. Napoli si sta rialzando e sta tornando una delle più grandi, belle e affascinanti Capitali europee. Forza Napoli Sempre

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